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Leonardo Da Vinci, un genio multiforme

Leonardo da Vinci, il genio del Rinascimento italiano è nato nella città di Vinci; sua nascita non è noto con precisione, ma si presume che nacque nel 1452.

Realizzazioni di Leonardo in tanti diversi settori fatto di lui un essere umano eccezionale: scienziato, pittore, filosofo, disegnatore, scrittore, botanico, inventore; non c'è quasi un ramo dell'uomo a cui lui ha non in una sola volta, o un altro dato sua attenzione desiderosi di apprendimento. Si interessò anche architettura, arte-scultura, matematica, ingegneria e musica; era in realtà un genio multiforme.

Considerato uno dei più grandi pittori di tutti i tempi e sicuramente la persona più talentuoso mai di avere vissuto; in questo articolo ci sarà soprattutto concentrarsi su due dei suoi più grandi capolavori: "The Last Supper" e "Monna Lisa".

L'ultima cena: tra il 1496 e il 1498 Leonardo dipinto questo capolavoro, tuttavia è stato originariamente eseguito a tempera su un male preparato dello stucco a terra e cominciò a deteriorarsi pochi anni dopo il suo completamento; fu restaurata più volte, ma non era fino al 1908 che professore Cavenaghi, a parere di esperti, conserva e da ulteriori lesioni.

Il dipinto rappresenta l'ultimo pasto che Gesù aveva con gli Apostoli prima fu tradito, catturato e ucciso. Leonardo catturato con successo l'effetto di tradire nella pittura e i gesti dei discepoli rivelano loro temperamenti, passioni e shock dalla realizzazione che c'è un traditore nel gruppo.

La Mona Lisa: una volta tornato a Firenze, Leonardo iniziò a lavorare sul ritratto di Mona Lisa o La Joconde con cui il ritratto è ufficialmente conosciuto nel Museo del Louvre. Si presume che ha iniziato a lavorare sul ritratto nel 1501 e infine fu completata nel 1504; anche quando il completamento del dipinto più famoso del mondo ha preso circa quattro anni, Leonardo non ha fatto dipingerlo per Francesco e Lisa del Giocondo (hanno commissionato il dipinto); dipinse per la posterità; l'enigmatico Mona Lisa si presenta come se lei è viva e noi osservando da qualsiasi angolazione si guarda il dipinto.

Un estratto di elogio del Vasari di questo ritratto riflette chiaramente l'ammirazione di questo lavoro: "...Il naso, con la sua belle e delicatamente rosate narici, potrebbe facilmente essere creduto di essere vivi; la bocca, ammirevole nella sua struttura, le tinte del loro colore rosa con quelli del volto, la massima perfezione, e il garofano della guancia non sembra essere verniciato, ma veramente carne e sangue..."

Una beccata di pigmento vicino al gomito sinistro fu danneggiata nel 1956, quando un giovane boliviano denominato Ugo Unganza Villegas gettò una roccia a esso.

Il 22 maggio 1519, Leonardo da Vinci morì, lasciando noi con un sorprendente eredità di arte e di invenzione; lascerà per sempre come il genio universale di tutti i tempi.


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